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COVID-19: Aggiornamenti

A Singapore

Le autorità locali hanno disposto il divieto di ingresso a Singapore e di transito dall’aeroporto di Changi per tutti i viaggiatori che siano stati in Iran, Corea del Sud o Nord Italia nei 14 giorni precedenti l’arrivo a Singapore. Tale divieto entrerà in vigore a partire dalle 23.59 locali di mercoledì 4 marzo e riguarderà chiunque provenga dalle aree menzionate e dichiari sotto la propria responsabilità di aver soggiornato o essere transitato in tali aree nei 14 giorni precedenti. Per quanto riguarda l’Italia, la restrizione non si applicherà ai viaggiatori che non si siano recati nel Nord nel periodo in riferimento.

Per i residenti (cittadini di Singapore e residenti permanenti) e per i titolari di visti di lunga durata con storia di viaggio recente in Iran, Nord Italia e Repubblica di Corea negli ultimi 14 giorni è rilasciato al rientro nel Paese un avviso (stay-home notice) che obbliga a soggiornare nel luogo di residenza a Singapore per un periodo di 14 giorni.

Sempre a partire dalle 23.59 del 4 marzo, tutti i viaggiatori, di qualsiasi provenienza e nazionalità che dovessero presentare sintomi compatibili con l’infezione da COVID-19 potranno essere sottoposti ad esami clinici e trattenuti presso le strutture aeroportuali in attesa del risultato (circa 6 ore). A coloro che rifiuteranno di sottoporsi al test, sarà negato l’ingresso nel Paese.

Resta valido il divieto di ingresso e transito per i titolari di passaporto cinese e per tutti i viaggiatori che siano stati nella Cina continentale (il divieto non si applica alle regioni amministrative speciali di Hong Kong e Macao) nei 14 giorni precedenti l’arrivo a Singapore. Il divieto di ingresso al rientro dalla Cina non si applica ai cittadini singaporeani, ai residenti permanenti e ai possessori di visti di lunga durata, che sono sottoposti a 14 giorni di congedo obbligatorio da lavoro o a quarantena se provenienti dalla provincia dell’Hubei. La misura è operativa dal 1 febbraio 2020 e si applica anche ai viaggiatori in transito.

Alcuni aeroporti hanno adottato misure speciali per i passeggeri provenienti da Singapore. Si raccomanda, prima di mettersi in viaggio, di consultare questo sito web e la pagina del sito Viaggiaresicuri dedicata a Singapore, nonchè effettuare adeguate verifiche presso il proprio vettore o la propria agenzia di viaggi.

Per maggiori informazioni sulle misure adottate dalle autorità di Singapore, si invita a consultare il sito web del locale Ministero della Salute QUI.

 

In Italia

Il 9 marzo scorso è stato emanato il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri recante misure urgenti per il contrasto e contenimento del coronavirus.

Per quanto riguarda la tutela dei connazionali all’estero e l’informazione all’utenza, si segnalano i seguenti aspetti di maggiore rilievo:

  • i connazionali residenti/domiciliati in Italia (come anche i cittadini stranieri), che si trovino all’estero, possono – ove i mezzi di trasporto siano operativi – farvi ingresso per rientrare al proprio domicilio, abitazione o residenza;
  • allo stesso modo, i connazionali residenti/domiciliati all’estero (come anche i cittadini stranieri, inclusi i turisti), che si trovino in Italia, possono – ove i mezzi di trasporto siano operativi – partire per rientrare al proprio domicilio, abitazione o residenza;
  • è inoltre consentito l’ingresso e l’uscita per comprovate esigenze lavorative (tale previsione copre anche i lavoratori transfrontalieri);
  • sono invece assolutamente da evitare gli ingressi per motivi di turismo.
  • resta valido l’obbligo di comunicazione al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio, in capo a chi arriva in Italia da zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’OMS.

Al seguente link sono disponibili ulteriori informazioni sotto forma di FAQ.