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Cooperazione Economica

 

Cooperazione Economica

La Città-stato di Singapore vanta il sistema economico più avanzato dell’ASEAN e costituisce un ‘hub’ strategico, commerciale, finanziario e logistico di assoluta rilevanza. È il secondo porto più trafficato del mondo e l'ottavo hub di trasporto aereo.

Le migliori società di logistica hanno il loro quartier generale globale o dell'Asia Pacifica (APAC) a Singapore. Nello scegliere una sede regionale APAC esse preferiscono Singapore per la sua posizione strategica, il pool di capitale umano altamente qualificato, il business efficiente e l'ambiente politico stabile, la forte infrastruttura finanziaria, la vasta rete di partecipanti e un efficace quadro legale, normativo e fiscale. È anche un principale hub di innovazione fortemente interessato a R&S, essendo uno dei paesi più avanzati dell'Asia, sede di più di 100 centri di innovazione aziendale e hub per i talenti. La città-stato è pertanto considerata come principale punto di approdo per l’accesso al Sud-Est Asiatico, mercato sempre più di interesse per l’Italia e l’Unione Europea.

Le aziende italiane, soprattutto quelle ad alto contenuto tecnologico, possono qui trovare partner interessati a sviluppare il prodotto oppure ri-esportare nel resto della regione, nonché un supporto concreto da parte delle agenzie governative dedite al sostegno degli investimenti in tale campo. I nuovi settori più promettenti includono il farmaceutico e le tecnologie applicate alla medicina, le tecnologie dell’informazione, il settore aerospaziale, le energie rinnovabili, l’ingegneria marittima e di precisione insieme a quelli dell’arredo e del design o relativi a tutte le varie voci che declinano il cosiddetto lifestyle italiano. Con il “Green Plan 2030” Singapore mira a diventare un hub per gli investimenti sostenibili, aprendo opportunità interessanti per le imprese italiane, dalla filiera alimentare fino all’agritech e all’automotive.

La crisi economica causata dalla pandemia COVID-19 ha colpito significativamente anche l’economia singaporiana, fronteggiata dal Governo di Singapore con un pacchetto di stimoli di 92,9 miliardi di dollari di Singapore (60,2 miliardi di euro) corrispondenti a quasi il 20% del PIL del paese, finanziati in parte da riserve monetarie. Per il rilancio dell’economia, il governo ha puntato ad alcune aree prioritarie: robotica, e-commerce, sostenibilità ambientale, digitalizzazione delle catene del valore, tecnologie in campo educativo, sicurezza viaggi e turismo. Il Ministero del Commercio e dell’Industria (MIT) ha annunciato le previsioni di crescita del PIL di Singapore relativamente al 2021 e 2022, affermando che queste si aggirano intorno al 7% nel 2021 e sono stimate al 3,0-5.0% nel 2022 (comunicato stampa). Tuttavia, è necessario tenere in considerazione un grado di incertezza maggiore del solito rispetto al corso della pandemia a livello globale e alla situazione interna del Paese.

Secondo i dati del MTI, nel terzo trimestre del 2021 l’economia di Singapore è cresciuta del 7.1% su base annua, trainata dai settori dell'industria manifatturiera, le costruzioni, il commercio all’ingrosso e il commercio al dettaglio.

 

 


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