A seguito della raccomandazione concordata nel pomeriggio di ieri in sede UE, è stata adottata un’ordinanza del Ministro della salute per un primo adeguamento delle nostre regole al nuovo quadro europeo.
È un provvedimento-ponte, che resterà in vigore al massimo fino al 14 luglio (quando scadranno le misure di contenimento della pandemia attualmente in vigore).
Tra le principali novità, si segnalano:
- si consentono i viaggi per studio da e per qualsiasi destinazione;
- si consente, a prescindere dalla motivazione, l’ingresso in Italia dei cittadini UE, degli stranieri residenti in un Paese UE ed i loro familiari (coniuge, partner, figli fino a 21 anni, genitori conviventi, altri familiari dipendenti per ragioni di disabilità);
- si consente, a prescindere dalla motivazione, l’ingresso in Italia dei residenti in 14 Paesi extra Ue e Schengen (Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Repubblica di Corea, Tailandia, Tunisia, Uruguay).
Chi entra da Paesi diversi da UE, Schengen, UK e microstati europei continua ad essere sottoposto a quarantena (salvo casi di esclusione già previsti).
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