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Messaggio dell’Ambasciatore Raffaele Langella ai connazionali in occasione della Festa della Repubblica

Cari connazionali,

La pandemia che ha stravolto le nostre vite ci ha impedito quest’anno di celebrare insieme la Festa Nazionale. L’Italia è uscita dalla fase più drammatica dell’emergenza, e si sta affacciando su una quotidianità inedita. Un territorio nuovo, in cui avanzeremo forti di quanto abbiamo appreso nei momenti più difficili. Abbiamo imparato che esiste, in Italia, una diffusa e condivisa responsabilità civica, che porta la collettività intera ad accettare sacrifici a tutela di un bene comune. Abbiamo scoperto che esistono tra di noi cittadini pronti a sacrificare tutto per il benessere della comunità e per fedeltà a principi deontologici cristallini. Ci siamo ritrovati, in Italia come a Singapore, a farci forza a vicenda, o più semplicemente ad aiutarci a riempire il tempo vuoto con una telefonata. L’Italia ha sofferto, è vero, ma oggi siamo tutti più forti e consapevoli.

Il Capo dello Stato, Presidente Sergio Mattarella, si è rivolto agli Italiani con parole in cui tutti noi ci siamo specchiati (https://www.quirinale.it/elementi/49350). Abbiamo scoperto, in molti casi, di possedere risorse inaspettate. Di essere legati al nostro Paese ed alla comunità cui apparteniamo in maniera più profonda e definitiva di quanto pensassimo. Di essere migliori, talvolta, dell’immagine che avevamo di noi stessi.

Anche a Singapore la comunità ha reagito alla crisi con empatia e fermezza morale. Alcuni di noi hanno dovuto rivedere i propri progetti di vita e professionali. Tutti abbiamo sofferto per la mancanza di una casa che non abbiamo mai sentito tanto vicina negli affetti. Adesso siamo tutti pronti a riprendere il nostro cammino.

Cari connazionali,

Il 2 giugno di settantaquattro anni fa nasceva la Repubblica, e rinasceva l’Italia. Che anche questo possa essere un nuovo inizio per tutti noi.